erano solo ragazzi in cammino by dave eggers

erano solo ragazzi in cammino by dave eggers

autore:dave eggers [eggers, dave]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: biografia
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


«Io mi ricordo il fuoco, Achak. Te lo ricordi? Non era arancione ovunque però. L'hai notato, mentre il villaggio bruciava? Il sole era alto sopra di noi e il fuoco era trasparente, o a volte anche grigio. Hai notato quanto era trasparente il fuoco?»

Non mi ricordavo il colore del fuoco, il giorno in cui il nostro villaggio bruciò. Nella mia mente il fuoco era arancione e rosso, ma mi fidai del ricordo di Moses.

«Mi ricordo che respiravo piano» continuò Moses. «Respiravo immerso nel fumo. Era diventato talmente difficile, respirare dentro la capanna. Prendevo appena un po'"d'aria e mi veniva da tossire. Dopo un po'"cominciai a sentirmi debole. Ero così stanco! Stavo per addormentarmi, ma sapevo che non era sonno quello che mi stava sopraffacendo. Sapevo che cosa stava accadendo, stavo morendo. Mia madre era già morta, lo sapevo, appena fuori dalla nostra casa. Sapevo tutto questo ma non mi ricordo come mai. Forse non è vero e oggi ho la sensazione che anche allora sapessi tutte queste cose.»

Mi ricordavo di aver visto la madre di Moses. Aveva il torace scoperto e un lato del volto sfigurato dalle fiamme, ma il resto del suo corpo era intatto.

«E così cominciai a correre. Attraversai la soglia della capanna, scavalcai il corpo di mia madre e corsi. Non volevo guardarla perché sapevo che era morta. Ed ero arrabbiato per il fatto che mi avesse lasciato dentro la capanna. Pensavo che fosse stata sciocca a lasciarmi dove sapeva che sarei morto soffocato. Ero così arrabbiato anche perché era morta e mi aveva lasciato da solo là dentro. Pensai che era debole e sciocca.»

«Moses, basta.»

Mi ricordavo di Moses in piedi che sgridava il cadavere di sua madre. Non gli dissi che l'avevo visto. Mi vergognavo di non essere uscito dal mio nascondiglio per cercare di salvarlo.

«Mi spiace, Achak, ma è proprio quello che pensai. Ho pregato per lei, e ho chiesto perdono per i miei pensieri di allora. Mentre correvo vidi da lontano la scuola.»

«Ma alla fine bruciarono anche quella.»

«Non pensavo che avrebbe potuto proteggermi, ma mi immaginavo che ci potesse essere altra gente laggiù e che qualcuno mi avrebbe aiutato a capire che cosa fare. Attraversai il villaggio di corsa, sempre tossendo. Il fumo era ovunque. E ovunque sentivo urla, urla di gente a terra che sanguinava. Scavalcai con un salto un paio di cadaveri di vecchi in mezzo alla strada. Uno però era ancora vivo e mi afferrò per la caviglia, dicendomi di mettermi giù a terra con lui e fare finta di essere morto. Ma era tutto sporco di sangue. Aveva un occhio bruciato e sanguinante e il sangue gli usciva anche dalla bocca. Non volevo stendermi accanto a quel vecchio, per cui continuai a correre.»

«Era l'ubriacone del mercato.»

«Credo fosse lui.»

«Anch'io l'ho visto.»

«E" morto.»

«Sì, è morto.»

«Non vidi alcun "murahaleen" e per un po'"pensai che se ne fossero andati. Ma poi udii un rumore di zoccoli. Ce n'erano parecchi che si aggiravano per il villaggio, gridando "Dio è grande! Dio è grande!'. Li sentivi?»

«Sì, li sentivo anch'io.



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